Sono decine le compagne e i compagni dello Spi provenienti da tutta Italia che stanno partecipando e parteciperanno ai campi di E!State Liberi! in Calabria. Da oltre dieci anni, in partnership tra Libera e Arci, ha preso vita un’iniziativa di crescita e giustizia sociale, ma anche memoria e ricongiungimento intergenerazionale.

Trenta in tutto i campi dislocati nella punta dello Stivale. Tra Reggio, Crotone, Isola Capo Rizzuto, Gioiosa Ionica e Polistena, ma anche Limbadi si darà vita ad un crocevia di incontri e lavoro allo scopo di formare e ricordare per costruire un futuro nuovo che parta dal passato.

Il ruolo dello Spi, in particolare, sarà quello, di ricordare le storie di sindacalisti uccisi dalle mafie. Come Giuditta Levato, bracciante ammazzata incinta di sette mesi mentre era impegnata a Calabricata nell’occupazione delle terre. Prevista anche la partecipazione di personaggi che con la loro testimonianza possano realmente esprimere la voglia di cambiamento della Calabria. Tra questi sono attesi Tiberio Bentivoglio e Michele Albanese.

Nelle cooperative di Libera Terra, Terre Joniche ad Isola di Capo Rizzuto e Valle del Marro a Polistena, i partecipanti potranno affiancare i soci nell’uso responsabile e sostenibile dei terreni agricoli confiscati alla ‘ndrangheta.

«Incontrare i giovani che arrivano da tutta Italia che, insieme ai volontari Spi di altre regioni, e condividere i valori della legalità e anti ‘ndrangheta è sempre stata una occasione per riflettere sul valore dei beni confiscati, sulle azioni e le iniziative per contrastare la cultura mafiosa, diffondere al contrario la cultura della legalità e del diritto in una terra, quella calabrese, vista solo come sotto controllo dai clan, dei più potenti clan del mondo». Afferma il segretario Spi Cgil Calabria Claudia Carlino.

«Le lotte sindacali sono esempi di donne e uomini che hanno perso la loro vita per lottare contro soprusi e arroganze, far conoscere le loro storie è tenerne viva la memoria, trasferirla alle nuove generazioni è importante perché quelle lotte siano un esempio ancora oggi».

A Limbadi, i campi avranno l’obiettivo di dare un sostegno concreto all’Associazione San Benedetto Abate nella gestione di beni confiscati alla cosca Mancuso.

A Gioiosa Ionica si svolgeranno tre campi ospitati dall’Associazione Don Milani rivolti principalmente ai minori. Qui i campisti saranno impegnati in attività di gestione di un Lido balneare confiscato nel 2001 alla cosca Mazzaferro.